Russia al bivio: shock economico o stagnazione?

L’economia russa ha finora affrontato con successo l’aumento della spesa militare, tuttavia, nel 2025, le cose potrebbero cambiare seriamente. Due fattori potrebbero incidere seriamente sul panorama dell’economia russa: la fine della guerra in Ucraina (temporanea o permanente) e un forte calo dei prezzi del petrolio. L’economia russa in generale, e il bilancio russo in particolare, sono noti per essere fortemente dipendenti dal petrolio e dal gas – un quarto di tutte le entrate di bilancio previste per il 2025. Il bilancio si basa su una stima del valore di vendita del petrolio russo di circa 70 dollari al barile, ma il prezzo reale potrebbe essere più basso a causa della minore domanda sul mercato mondiale. La Banca mondiale, per esempio, ritiene che dagli attuali 80 dollari, il petrolio scenderà in media a 73 dollari al barile per il Brent nel corso dell’anno (per il petrolio russo, questo significherà circa 60 dollari). Il prezzo del petrolio nel 2025 potrebbe scendere addirittura a 30-40 dollari al barile se i Paesi dell’Opec dovessero diminuire le restrizioni alla produzione per effetto di una rinnovata competizione tra loro.

Se l’Opec riducesse i tagli alla produzione, ciò implicherebbe “effettivamente una guerra dei prezzi per le quote di mercato che potrebbe spingere i prezzi del petrolio a minimi che non si vedevano dal Covid”, ha affermato Sol Kavonik, analista energetico senior di Mst Marquee. L’Arabia Saudita........

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