Mosca prende di mira il cammino pro-europeo di Chişinău
C’è un brusio nella capitale della Moldova mentre si prepara per quelle che potrebbero essere le elezioni più importanti nella sua storia post Guerra fredda. Nel primo turno di votazioni del 20 ottobre, i moldavi eleggeranno il loro presidente e determineranno se il Paese sancirà l’adesione all’Unione europea come obiettivo strategico nella sua costituzione. Se nessuno degli 11 candidati presidenziali otterrà più della metà dei voti, le elezioni andranno al secondo turno il 3 novembre. Le elezioni sono un momento critico per la democrazia della Moldova e per il suo corso occidentale. Il governo pro-europeo rimane popolare, ma deve affrontare i massicci tentativi russi di destabilizzare il Paese e influenzare le elezioni. Mentre la guerra su vasta scala della Russia in Ucraina infuria oltre confine, il Cremlino si concentra anche sulla Moldova. Mosca sta incrementando le sue tattiche di guerra ibrida, le attività di disinformazione ed i palesi tentativi di interferenza, il tutto allo scopo di minare le prossime elezioni e far deragliare la traiettoria pro-europea della Moldova.
La scorsa settimana, le autorità moldave hanno scoperto un piano, orchestrato dalla Russia, finalizzato all’acquisizione di voti su larga scala........
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