Il più grande ospedale pediatrico dell’Ucraina è stato distrutto ieri da un missile russo, scuotendo Kyiv, la capitale, con immagini di bambini insanguinati e feriti. Centinaia di persone sono accorse sul posto per aiutare a rimuovere il metallo contorto e le macerie in una disperata ricerca dei sopravvissuti. L’attacco degli ospedali è stato parte di una raffica di bombardamenti sferrati da Mosca in tutta l’Ucraina. Almeno 38 persone sono state uccise in tutto il Paese, di cui 27 a Kyiv. Più di 100 persone sono rimaste ferite. L’aeronautica ucraina ha dichiarato di aver abbattuto 30 dei 38 missili lanciati dalla Russia durante l’attacco, iniziato a metà mattinata. “L’attacco è stato massiccio, con l’uso combinato di missili aerei, balistici e da crociera”, ha detto Serhii Popko, capo dell’amministrazione militare di Kyiv. “I missili hanno colpito la capitale a ondate e da diverse direzioni”. L’attacco ha provocato numerose vittime, tra cui anche alcuni bambini. Olha Melnyk, madre di un bambino in cura nel reparto di oncologia dell’ospedale – che era presente al momento dell’attacco – ha testimoniato tutto lo sgomento per questa ennesima prova di crudeltà dell’esercito russo.
“C’erano così tante famiglie come noi, che avevano già la loro guerra personale con l’oncologia”, ha detto. “E sai, questi bambini non possono andare nel seminterrato, perché ci sono tutti i tubi e i trattamenti. Se lo fanno, non ci sarà alcuna guarigione, non puoi interrompere la sessione di terapia”. Oggi il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione d’emergenza per affrontare gli attacchi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha convocato la riunione, affermando che il presidente russo Vladimir Putin dovrebbe essere ritenuto responsabile anche di questa ennesima strage. Certo è un peccato che a presiedere il Consiglio di sicurezza nel mese in corso sia proprio la Russia. “A tutti coloro che cercano di discutere con lui sulla........