La rapina silenziosa di Pyongyang |
Nel 2025 la Corea del Nord ha smesso definitivamente di essere considerata una semplice minaccia teorica nel cyberspazio. I numeri parlano chiaro e raccontano una realtà che inquieta governi, mercati finanziari e agenzie di intelligence: Pyongyang è diventata il più grande predatore globale di criptovalute. Secondo le stime della società di analisi Chainalysis, i gruppi di hacker legati al regime hanno sottratto circa 2 miliardi di dollari in asset digitali in un solo anno, pari a oltre il 60 per cento dei furti di criptovalute avvenuti a livello mondiale. Un record assoluto, costruito con metodo, disciplina e una strategia che porta il marchio dello Stato.
Non si tratta più di bande di criminali informatici che agiscono nell’ombra per profitto personale. Quello nordcoreano è un sistema industriale del crimine digitale, pianificato, finanziato e protetto dalle istituzioni del regime. Meno attacchi rispetto al passato, ma colpi chirurgici, devastanti, capaci di spostare miliardi in pochi minuti. Nel 2025 il numero complessivo delle incursioni è crollato rispetto........