Dall’inizio dell’invasione su vasta scala, l’Ucraina ha avviato quotidianamente indagini sui crimini di guerra commessi dalle forze russe. Nel marzo 2023, la Corte penale internazionale, dopo aver ricevuto deferimenti da quarantatré Stati, ha aperto un’indagine sui crimini di guerra commessi dai russi. Indagare e perseguire i crimini di guerra può contribuire a rendere la Russia responsabile delle azioni intraprese dalle truppe che violano il diritto internazionale. Tuttavia, i mandanti di tali azioni sono più difficili da perseguire. Cosa costituisce un crimine di guerra? Sono considerati crimini di guerra le gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 1949 e altre gravi violazioni delle consuetudini o delle leggi, come previsto dall’articolo 8 dello Statuto di Roma. Di conseguenza, i crimini di guerra possono essere classificati in due tipi:
1) violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 1949, comprese la tortura, l’uccisione intenzionale, la deportazione di popolazioni e la presa di ostaggi;
2) altre gravi violazioni dei costumi e delle leggi di guerra, compresi attacchi alle infrastrutture critiche, ai trasporti e alle persone che forniscono aiuti umanitari, e attacchi a siti storici, culturali e religiosi. Anche l’uso di armi proibite, comprese le armi utilizzate negli attacchi contro obiettivi civili, può essere considerato un crimine di guerra.
Inoltre, la legislazione internazionale regola le attività della Corte penale internazionale, che è un organismo permanente con l’autorità di esercitare giurisdizione sulle persone sospettate di aver commesso atrocità che colpiscono la comunità globale. Quanti crimini di guerra ha commesso la Russia contro l’Ucraina? Dall’inizio dell’invasione su vasta scala, secondo il procuratore generale Andriy........© L'Opinione delle Libertà