Dati rubati, Gabrielli: “Sulla cybersicurezza servono investimenti importanti”

Franco Gabrielli è basito. Ma non dall’inchiesta sui dati rubati. L’ex capo della Polizia ed ex direttore dell’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna), in una intervista a Repubblica, sostiene di essere “stupito che ci si stupisca”. A suo avviso, “i dossieraggi fanno parte della nostra storia”. Inventore dell’Agenzia per la cybersicurezza quando era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel Governo Draghi, Gabrielli commenta l’inchiesta di Milano sui dossier abusivi. “Nel deep e dark web da sempre c’è un mercimonio: si vendono e si comprano informazioni per danneggiare o ricattare avversari. Questa indagine di Milano, d’altronde, assomiglia molto a quella di 18 anni fa sull’affaire Telecom dove, vorrei ricordare, è stato posto anche un segreto di Stato”. Secondo Gabrielli, “non è possibile buttarla come al solito in caciara gridando all’eversione, al complotto e alle teorie più fantasmagoriche. Qui è necessario........

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