La realtà ha una naturale pulsione all’indifferenza. In fondo sta tutto qui il senso di un qualcosa che senso (apparentemente) non ha. Lutti distanti, dinamiche distinte eppure il tutto pare legato da quel filo rosso dell’assurdo.
Fausto e Chiara si erano involontariamente congedati per l’ultima volta dai luoghi che li hanno visti crescere, vivere, amare e soffrire. Dovevano e volevano divertirsi, magari alleggerire un poco quella pesantezza che si accumula, in maniera quasi silente, durante il quotidiano ripetersi dei gesti. E poi in un attimo, in un battito di ciglia, in quel frangente infinitesimo che intercorre tra il silenzio e il tuono, la vita si........