Le incredibili giravolte dem (e dei loro media)

Se non fosse tutto vero, penseremmo a uno scherzo. Da diverse ore assistiamo a un incredibile gioco del destino: la beatificazione in vita di Kamala Harris. Colei che per anni e per sua stessa ammissione veniva “ghettizzata” dal presidente Joe Biden e dal suo staff, la vicepresidente quasi per caso (in realtà per mero opportunismo, ne parlerò più avanti) tenuta in disparte e considerata per lo più una ingombrante zavorra, la numero due di un uomo che lei stessa quattro anni fa aveva accusato di razzismo è oggi dipinta come la donna in grado di salvare gli Stati Uniti dalle grinfie di quel “bifolco pregiudicato” (copyright Nancy Pelosi, of course) di Donald Trump.

Ovviamente chiunque conosca anche un minimo della politica e dei media americani sa che non è così ma che stiamo assistendo a una scelta quasi obbligata, sia per convenienza politica che per strategia personale di molti attori in causa. Non che potenzialmente la Harris non possa essere in grado di battere Donald Trump, intendiamoci. Gli Stati Uniti sono ormai un Paese talmente spaccato a metà e così polarizzato che anche una sedia, se ottenesse la nomination democratica, otterrebbe il suo ragionevole risultato elettorale. Quello a cui stiamo assistendo, dicevo, non è altro che l’epilogo infelice di una narrazione andata avanti per tre anni e mezzo, periodo in cui tutti i media progressisti americani (e ovviamente i loro cani da riporto dell’informazione italiana ed europea) hanno nascosto al mondo la verità sulle reali capacità cognitive di Joe Biden e sulle concrete qualità della sua vicepresidente, peraltro osteggiata dal suo stesso partito e dipinta nei circoli ristretti dell’establishment democratico come uno scherzo del destino da dover sopportare per un solo mandato.

Già, perché bisogna essere onesti: diciotto mesi fa, quando Biden ha annunciato di volersi ricandidare per un secondo mandato, i piani dei democratici sono saltati all’aria. L’idea maturata tra i dirigenti dell’Asinello era quella insita in una sorta di patto non scritto quattro anni fa: Biden doveva fare un solo mandato, un tempo ragionevole per fare sì che Donald Trump fosse dimenticato o, in caso contrario, distrutto a suon di procedimenti giudiziari, per........

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