“Sono stato molto fortunato nella mia carriera. Perché ho incontrato tanti registi importanti”. Lo ha detto Harvey Keitel, nel corso di un incontro al Filming Sardegna Festival, kermesse diretta da Tiziana Rocca. L’attore e produttore statunitense, 85 anni, è stato l’indimenticabile interprete di film di culto come Mean Streets, Taxi Driver e L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, protagonista dei film I duellanti e Thelma & Louise di Ridley Scott; Lezioni di piano di Jane Campion. Ma, soprattutto, è stato immortalato da Quentin Tarantino, in due pellicole memorabili: Le iene e Pulp Fiction. Eppure, per Keitel non è Tarantino il cineasta preferito. “Quello che mi ha capito di più è stato Abel Ferrara” (che lo ha diretto nel 1992, nel film Il cattivo tenente, ndr). “Ci siamo incontrati in un momento particolare della mia vita. Dove dentro di me stavano accadendo cose profonde e lui le ha viste e comprese. Io avevo bisogno di lui e lui di me. Abbiamo lavorato insieme alla........