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Taccuino Liberale #6

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13.09.2024

Al Forum Ambrosetti a Cernobbio Mattarella ha definito la riduzione del debito pubblico una “necessità ineludibile”, evidenziando che l’Italia ha pagato più interessi di quelli pagati insieme da Francia e Germania.
Il tema ‒ ha sostenuto ‒ non è puramente finanziario ma costituisce una “questione civile, sociale e democratica, intersecando le questioni della libertà economica e dell’eguaglianza dei cittadini e della credibilità internazionale di uno Stato”.
Da quanto tempo i liberali sostengono la tesi che minor debito, implichi minori tasse e dunque maggiore libertà economica?

O ci piace così tanto il debito pubblico che siamo disposti oltre che a continuare ad accettare che mini la nostra libertà anche a subirne l’attacco alla democrazia dato che mette in discussione la libertà ed il sistema democratico?

Da decenni i liberali sono stati inascoltati, a volte derisi, spesso definiti con........

© L'Opinione delle Libertà


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