Oggi, la Capitale d’Italia registra un livello di qualità della vita sempre più basso. Le cause sono diverse: l’inquinamento atmosferico e la cattiva gestione dei rifiuti, il sovraffollamento, il divario digitale e tecnologico tra il centro e la periferia, l’insicurezza nelle strade e nelle scuole, gli scarsi investimenti nelle infrastrutture, l’eccessivo tempo perso in spostamenti, e i limiti della capacità amministrativa che ostacolano la crescita della competitività del territorio, rendendo difficile anche la vita dei cittadini.
È necessario, quindi, proiettare Roma verso lo sviluppo urbano intelligente e diverso proprio delle smart city, con una visione strategica di medio-lungo termine, pianificata, organica e connessa alla capacità di leggere le potenzialità del territorio capitolino. Bisogna, inoltre, mettere in evidenza le criticità e le opportunità di tutti i temi-chiave legati al concetto di smart city, che ruotano intorno a tre elementi fondamentali: vivibilità, funzionalità e sostenibilità. Un esempio lampante è il modo in cui viviamo gli spazi della città (ripensando, in questo caso, alla rigenerazione delle aree urbane), senza trascurare le modalità di accesso ai servizi offerti dalla Pubblica amministrazione e le possibilità logistiche di cui........