Nessuno oggi può dire quale sarà l’alta formazione tra dieci o vent’anni. Il mondo cambia velocemente e non soltanto abbiamo ormai una nuova generazione di “nativi digitali”, ma c’è poi una crescente necessità di istruzione, aggiornamento e cultura anche quando si è trentenni, quarantenni e via dicendo. Sotto questo profilo l’Italia risulta meglio attrezzata di tanti altri Paesi europei, dato che abbiamo università telematiche importanti e consolidate, da cui esce ormai più del 10 per cento dei nuovi laureati. È un mondo di imprese dinamiche, che offrono la possibilità di studiare a chi non ha i mezzi per spostarsi in una città universitaria e anche a chi lavora. Se hanno successo, è perché rispondono a esigenze reali. Se paragoniamo la realtà dello Stivale a quella francese oppure tedesca, noi italiani siamo meglio proiettati verso il futuro: dovremmo essere orgogliosi di tutto........