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Visioni. “Baby Reindeer”, il viaggio doloroso e beffardo di un antieroe

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04.10.2024

Baby Reindeer, la miniserie tivù di Netflix, non è “una storia vera”. Lo ha stabilito qualche giorno fa un giudice di un tribunale distrettuale della California. Ora, Fiona Harvey, la presunta stalker che avrebbe ispirato il personaggio di Martha (sullo schermo ha il volto della magistrale Jessica Dunning), può procedere contro la piattaforma per diffamazione. Harvey ha fatto causa a Netflix lo scorso giugno, sostenendo che il progetto televisivo avesse diffuso falsità sul suo conto, rappresentandola come una criminale condannata per stalking, quando, in realtà, lei non lo è mai stata. Harvey ha anche fatto causa per violazione della privacy e negligenza, ma queste accuse sono state archiviate. Al di là della cronaca giudiziaria, Baby Reindeer, cadenzata in sette, imperdibili episodi, scritta e interpretata dal 35enne Richard Gadd, prodotta da Matthew Mulot per Clerkenwell Films, è una miniserie diretta da Weronika Tofilska e Josephine Bornebusch e........

© L'Opinione delle Libertà


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