«Invece di censurare il libri, guardate i vostri social»

Anche durante questo Festival di Sanremo è andato in scena il rito del commento collettivo sui social: che, come tutti i riti, ha il suo aspetto piacevole e in apparenza unificante, ma scivola molto spesso nello stigma comune, specie verso le cantanti, specie se non giovani e specie se hanno fatto ricorso alla chirurgia plastica. In questi casi, il rito si trasforma in qualcosa che somiglia molto alla Lotteria di Shirley Jackson, anche se il “dagli alla rifatta” viene difeso con il vecchio mantra «il personaggio pubblico sa a cosa va incontro».

Non è esattamente così, e lo disse un paio di anni fa Mike Watson, critico d’arte e dei media, in Memeing of Mark Fisher: «Non possiamo negare che Internet abbia un effetto di orizzontalizzazione. Ma si tratta di un processo intrapreso solo in parte: abbiamo........

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