«Il compito della letteratura è (anche) quello di ricordarci che la classe operaia esiste»

Crolla un cantiere, muoiono gli operai, e per qualche giorno ci si ricorda vicendevolmente che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, e si diffondono le statistiche sulle morti di coloro che vengono schiantati da una trave o travolti da un treno mentre mettono in pratica l’articolo 1, che per esteso aggiunge «democratica» a «Repubblica», e qui ci si ferma, perché il senso di quell’aggettivo è al momento assai vacillante. Il punto è che ormai, nella nostra fame nervosa di informazione, quelle storie e quelle degli altri morti verranno dimenticate, e probabilmente già oggi saremo impegnati a commentare l’ennesimo salto mortale con triplo avvitamento carpiato di Stefano Bandecchi, sindaco, poi non più sindaco, poi di nuovo sindaco di Terni.

È qui che dovrebbero entrare in campo gli scrittori e le scrittrici, da ultimo anche........

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