Fabio e Mina, l’amore nella malattia. Meraviglia della cura che resiste a tutto
LA STORIA. Si sono conosciuti a Lourdes, sposati nel 1985: «Non ci siamo mai più sentiti soli».
«È facile stare insieme quando va tutto bene – scrive Maurizio De Giovanni –. Il difficile è quando si devono superare le montagne, fa freddo e tira vento. Allora, forse, per trovare calore, uno si deve fare un poco più vicino».
È questa l’esperienza che Fabio Raineri e sua moglie Mina vivono insieme da quasi quarant’anni: essere l’uno sostegno dell’altro, farsi coraggio a vicenda per superare le difficoltà del cammino. Fabio ha 63 anni e ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla nell’agosto del 1984: «È una malattia che rende la vita difficile a chi ne soffre e alle persone che ha intorno. A volte sembra tormentarti fino a toglierti tutto, perfino la voglia di vivere».
Si impegnano a coltivare cura e bellezza nelle piccole cose, come il loro appartamento a Monterosso, un bilocale che hanno personalizzato con arredi e colori accattivanti
Eppure, non si è mai arreso: «Ce l’ha messa tutta per reagire – aggiunge Mina con un sorriso – per cercare di essere più autonomo possibile». Ogni sguardo, fra loro, è delicato come una carezza. Si impegnano a coltivare cura e bellezza nelle piccole cose, come il loro appartamento a Monterosso, un bilocale che hanno personalizzato con arredi e colori accattivanti e originali: «Mi piacciono il giallo e il rosso – dice Fabio – uno rappresenta la luce, l’altro il calore, accostati danno un tocco di vivacità. E poi sono anche i colori di Bergamo, che è la nostra città. Mi ricordano un locale, dove andavo spesso quando ero giovane, che mi piaceva molto».
Dopo aver scoperto la sclerosi multipla Fabio ha scandagliato i suoi ricordi cercandone i primi segni premonitori: «Mia madre mi aveva raccontato che a tre anni per un certo periodo avevo avuto dei problemi di mobilità alla gamba sinistra: non camminavo bene, la trascinavo un po’. Mi aveva portato dal medico, ma allora non c’erano gli strumenti diagnostici e le terapie di oggi. Nel giro di poco, comunque, mi era passato».
C’erano stati altri campanelli d’allarme: «Mi ricordo per esempio che a scuola, a volte, mi sentivo stanchissimo, senza una ragione apparente». Anche la fatica, il dolore e la stanchezza sono fra i sintomi caratteristici della sclerosi multipla, malattia cronica e degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Poco prima del suo dodicesimo compleanno, Fabio è stato coinvolto in un........© L'Eco di Bergamo
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