Un’estate a Wimbledon, il tennis metafora della vita
LA RECENSIONE. A dieci anni di distanza dalla sua prima uscita in libreria torna «La grammatica del bianco.
Un’estate a Wimbledon» (Sellerio, pagine 256, euro 15) di Angelo Carotenuto, un romanzo di formazione, già vincitore del premio Selezione Bancarella Sport e che, come raramente accade in Italia, sa raccontare l’esistenza con le sue contraddizioni - quella di un giovane raccattapalle - senza rendere meramente strumentale lo sport e l’atto sportivo, ma anzi sciogliendolo e valorizzandolo all’interno di una dinamica narrativa da cui non appare come un semplice orpello, ma come elemento sostanziale del racconto.
Come già al tempo........





















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