Livorno, l’amore di Fernandez e le dritte di Melani: «Possiamo tornare tra i professionisti»

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LIVORNO. Sorrisi e brindisi, abbracci e battute, eppoi ricordi, siparietti, strette di mano robuste a chi non vedevi da tempo e ritrovi con immenso piacere mentre i vassoi coi risotti che profumano di mare dribblano i tavoli con la rapidità di Menga, l’astuzia di Giordani, le geometrie di Tanasa, il tris di bravi ragazzi presenti alla festa del Club Mario Magnozzi, per la regia del presidente Enrico Fernandez in una location coi fiocchi: il Circolo Tennis Club di Banditella. E lui, il Grande Vecchio dell’Unione, accanto a sé ha voluto il sindaco Luca Salvetti (brillante e rilassato) e il presidente amaranto Joel Esciua (ottimista e motivato). Ogni tanto un’ovazione dagli ottanta in sala: “Grande presidente!”, e giù un applauso fragoroso. Sorride Fernandez, sorride Esciua, che arrossisce e fa: «Ma è per me o per te Enrico?». Salvetti da buon politico: «Fate a metà...». E strappa un sorriso anche a Vittorio Mosseri, diggì amaranto, capotavola silenzioso ma interessato. «Vedete – riflette Fernandez – ci vuole poco per creare un futuro pieno di serenità». Esciua lo ringrazia: «Ammiro tanto Enrico, conosco la sua lunga storia col Livorno; mi ha fatto vedere delle fotografie storiche della squadra ai tempi di suo padre risalenti agli Anni 20, davvero strepitose...».

Al tavolo accanto Renzo Melani “occhio di lince”........

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