pisa
cronaca
È come se la storia avesse assegnato alla città di Pisa la responsabilità e il compito di fare più degli altri nell’assumere l’impegno nella commemorazione e nella lotta contro l’antisemitismo. Del resto il 5 settembre 1938, è nella sua residenza estiva a San Rossore che il re Vittorio Emanuele firmò le vergognose leggi razziali.
E così, ieri, vigilia del Giorno della Memoria, all’ombra della Torre è andata in scena una cerimonia che avuto il sapore di un risarcimento morale contro il male patito da milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento, molti dei quali partiti anche da Pisa. Ma soprattutto si è voluto non dimenticare.
L’amministrazione comunale ha mantenuto il suo impegno: via Giovanni D’Achiardi, la strada che ricordava il rettore fascista, è stata cancellata dalla toponomastica cittadina. Da ieri quella via porta il nome di “via Giusti tra le Nazioni”. La........