Settembre è il mese degli uccelli. I volatili, si intende. Da oggi scatta il via alle doppiette e potranno dare la caccia a colombaccio, fagiano, merlo, starna, pernice rossa e altre specie acquatiche come germano reale, cornacchia, codone, fischione, canapiglia e alzavola, e pure a coniglio selvatico e lepre. Ma uno dei nodi del calendario venatorio toscano che sta suscitando maggiori polemiche riguarda il cinghiale. Da quest’anno i 65mila cacciatori toscani avranno un mese in più per poter fare poste o braccate agli ungulati.
La caccia alla Sus scrofa (il nome scientifico) comincerà il primo ottobre (e non il primo novembre) per terminare il 31 gennaio. Lo stabilisce l’ultimo decreto agricoltura del governo Meloni, un prolungamento pensato come anticorpo alla circolazione della peste suina africana, la malattia che sta decimando gli allevamenti italiani.
Una delle misure che però ha convinto il Wwf a protestare contro il calendario approvato dalla Regione. Secondo gli animalisti sta per aprirsi una stagione della caccia........