Elba, corse tagliate: nove traghetti in meno. I motivi delle compagnie e gli effetti (con risse sfiorate)

PORTOFERRAIO. Non c’è mai stato così tanto caos nel braccio di mare che separa Piombino dall’Isola d’Elba. E questa volta i turisti non c’entrano. Proprio mentre in queste ore la Regione Toscana sta limando gli ultimi dettagli del nuovo bando per la continuità territoriale marittima, che definirà la struttura del servizio di trasporto pubblico da e per l’isola, a restare fermi in banchina sono i traghetti della compagnie private. Quelli di Moby Lines. E quelli di Blu Navy. A garantire quel che resta dei collegamenti per i lavoratori pendolari e per i residenti elbani è la compagnia Toremar, sovvenzionata dalla Regione Toscana. Tutto a posto, dunque? Niente affatto: il contratto di servizio tra Toremar e Regione, già prorogato di un anno, scade alla fine del 2024. Insomma, si naviga a vista e, dal momento che si parla di traghetti, c’è da preoccuparsi.

Navi poche, proteste tante

Le voci che ormai da giorni circolavano tra le banchine dei porti di Piombino e di Portoferraio si sono materializzate in queste ore. Moby Lines ha fermato le navi: sul sito Internet della compagnia le uniche partenze garantite da Moby da Piombino sono quelle della Niki alle 5,30 e della Rio Marina Bella alle 20,30. La Balena Blu, di proprietà della famiglia Onorato, proprio come Toremar, garantirà soltanto due coppie di corse........

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