Una cinquantina di alberghi aperti su duecento in tutta l’isola d’Elba. La Pasqua bassa non aiuta, certo. Se poi ci si mette pure il vento teso di scirocco a scuotere il canale di Piombino, creando disagi ai pochi turisti in arrivo e disincentivando i professionisti del last minute, allora lo scenario – cupo – assume i suo contorni ben definiti. Quella che dovrebbe essere la stagione della riscossa per il turismo elbano è iniziata in maniera blanda. Forse troppo blanda. Sì, perché il 2023 si è chiuso, secondo i dati ufficiali pubblicati sul portale della Regione Toscana, con oltre 157mila presenze in meno, per un calo del 5,38% rispetto all’anno precedente, quando si sfiorò quota 3 milioni di presenze. Un rimbalzo negativo importante rispetto al periodo d’oro dell’immediato post Covid, dove l’Elba è stata una delle mete più in crescita nel panorama del turismo nazionale.
Trasporti, si cambia
Insomma, c’è da recuperare terreno. E in fretta. Gli operatori ci stanno lavorando, in quello che necessariamente sarà un anno di transizione sul fronte delle infrastrutture e dei trasporti. Un vero e proprio anno zero. La Regione........