LIVORNO. A Livorno, c’è stato poco più di un battito di ciglia. Ma Diego Terenzi, play classe ’95, a Livorno ha ritrovato il sorriso e la forza per rinascere ancora una volta. Più forte di tutto. Il suo sogno con la Libertas si è spezzato sul più bello, per un altro maledetto infortunio al ginocchio (rottura del crociato), ma qui ha curato anche il cuore dopo la scomparsa della sua Carlotta, trovando l’amore. Perché nell’ennesimo momento complicato, a regalargli il sorriso più bello è stata proprio una livornese, la pallavolista Elena Pietrini, schiacciatrice della Vero Volley Milano, in A1. Sarebbe stata oro olimpico pure lei, a Parigi, se non ci si fosse messo di mezzo un infortunio alla spalla. «La nostra è stata una boccata d’ossigeno reciproca, ci siamo dati forza a vicenda. Abbiamo riconosciuto l’uno nell’altra il dna del campione: attenzione, però. Io, a differenza sua, non mi definisco un fenomeno: uso questo termine per l’approccio che entrambi abbiamo avuto di fronte ai rispettivi stop. Mi è spiaciuto tantissimo che Elena per il problema alla spalla abbia visto sfumare il suo sogno olimpico. Nella… “sfortuna” ci siamo incrociati nel momento giusto. Stiamo tornando entrambi e lo stiamo facendo bene: io lo devo alla lei, alla forza che mi trasmette anche se non siamo vicini». Un amore racchiuso in un pallone che corre........