Sulla libertà di stampa siamo tutti un po’ woke, ma le intercettazioni morbose fanno giri immensi

In tema di libertà siamo tutti un po’ “woke”, cioè svegli e vigili contro i rischi di fare passi indietro. Ma suvvia, colleghi giornalisti, esimi politici e tastieristi social, davvero crediamo che in Italia la libertà di stampa stia per finire? Che il luogo magico dove tutti sanno tutto di tutti sia diventato un fritto misto di Turchia e Venezuela? Che il Grande Fratello minacci il grande paese pluralista che siamo, dove il problema, se mai, è bloccare la pubblicazione di intercettazioni morbose e inutili che rovinano la vita della gente? “Ma lo dice l’Europa”. Le sagge mamme di un tempo avevano una sacra massima: dei miei figli posso parlar male solo io. Per i politici italiani, evidentemente l’Italia può essere maltrattata da chiunque.

Si può........

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