Il fiasco olimpico di Macron che rifiuta la realtà e non segue l’umile Mattarella e il modello anglosassone più forte delle fake di Musk
C’è qualcosa di malinconico, in tanta grandeur sprecata. Colpisce vedere la sempre divina Parigi prima degradarsi in una mal riuscita parodia dell’ultima cena, poi sfiorire nella fuga degli atleti dalle stanze senza aria condizionata e dai cibi con i vermi del villaggio olimpico. Lascia attoniti che una così plateale volontà di stupire il mondo finisca in casi diffusi di gastroenterite. Il crack organizzativo delle Olimpiadi francesi porta in sé il germe pericoloso che indebolisce le democrazie nel momento in cui sono più fragili: non voler vedere la realtà, convincersi di poter bastare a sé stesse con qualche colpo di teatro.
Non è un caso se la Francia è lo stesso paese che si è illuso di poter risolvere con un colpo di bacchetta magica la sua crisi politica: il Parlamento sciolto, il voto dopo tre settimane, la coalizione fra diversissimi per arginare i barbari. Il risultato è........
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