È come l’aurora boreale, nel senso di un fenomeno fisico. Ci riferiamo non solo all’uomo Donald Trump, ma ad un comportamento di massa straordinario e mondiale. E il fenomeno è questo: la sinistra, tutte le sinistre del mondo (tranne quella laburista inglese che era già all’estrema destra trumpiana), dopo la prima bruta fase di diniego totale e di autoflagellazione, adesso appare calmissima e ragionevole perché ha accettato il fatto che Trump è la realtà. Riconoscere la realtà in quanto tale, qualcosa contro cui non puoi fare a pugni, è un atto di grande crescita. La sinistra dem mondiale avrebbe volentieri urlato e sarebbe scesa in piazza dopo la vittoria repubblicana, ma Trump ha permesso che accadesse in modo inaspettatamente ragionevole.
Non ha vinto: ha stravinto. La realtà si è presentata cioè alla storia nuda e cruda senza travestimenti né margini di dubbio. E si è imposta al rispetto. La delegittimazione e la derisione sono gli strumenti con cui la sinistra in genere ha più familiarità, e questa sua degenerazione è nata da quando la sinistra ha smesso di produrre sogni e si è rifugiata in un vago sentimento collettivo che permette di dichiararsi con arroganza i più buoni, i più colti, i più decenti, senza esserlo. E piantarla tutte le volte di spacciarsi per vittime:........