Tanti anni fa, quando il fascismo stava conquistando il potere armi alla mano, Giuseppe Prezzolini fondò un circolo chiamato degli Apoti, cioè di coloro che non “bevevano” le mistificazioni dominanti.
Recentemente, nel corso di un talk show televisivo, una giovane professoressa che insegna alla Sapienza ha definito Prezzolini un “sanguinario”. Evidentemente la crisi dell’Università italiana è molto profonda. Oggi non c’è nulla di simile a ciò che avvenne in quegli anni, ma c’è la necessità di riformare un analogo club degli Apoti che contrasti la faziosità e il settarismo, e che faccia analisi pacate.
Concentro la nostra attenzione su due questioni assai importanti. In primo luogo, a proposito della autonomia differenziata, credo che la Corte Costituzionale va ringraziata per molteplici ragioni. In primo luogo devono ringraziarla tutti gli italiani per aver evitato una pericolosa disarticolazione dello Stato, quale sarebbe stata quella derivante dalla legge Calderoli. Paradossalmente, però, a ringraziare la Corte deve essere anche il centrodestra. Infatti, alla luce delle sette proposte di modifica richieste dalla Corte, la legge Calderoli viene rivoltata come un calzino, per cui è giuridicamente sostenibile la tesi che non si deve fare il referendum. Infatti, qualora esso si facesse, il centro destra lo avrebbe affrontato senza il concorso di una larga parte della sua area meridionale, il presidente Occhiuto è stato molto eloquente. Nel........