Il nostro debito verso il popolo ebraico che va oltre Netanyahu e l’Onu

Se si dovesse estrapolare – dando dignità allo scemo collettivo che impazza in Tv, in rete e anche nelle cene con amici che credevi ragionevoli – il motivo finale per cui tutti, ma proprio tutti dalle nostre parti, sono nemici giurati di Israele, è il caso di sgombrare prima il campo dai due argomenti-cardine che animano ogni discussione sul tema.

Il primo riguarda le responsabilità di Netanyahu (“e allora Netanyahu?”), contro cui gli strepiti di chi assiste dalle nostre case alla tragedia mediorientale sono alti e sdegnati, come se fatto fuori lui – da chi? dagli israeliani, si intende, che intanto per scelta democratica se lo tengono, perché loro sono in guerra mentre noi sgranocchiamo pop corn – la pace in Medio Oriente fosse una strada spianata. Cosa falsa e indimostrabile, dato che finanche le manifestazioni che si svolgono periodicamente nel libero Israele chiedono a lui più rigore e forza, non certo il cedimento alla barbarie dei terroristi.

Il secondo topos inguaribile dello........

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