Pensioni, il sottosegretario Durigon: "Usiamo i fondi complementari per anticipare le uscite"
Roma, 13 agosto 2024 – Prevedere la pensione di garanzia per i giovani e utilizzare la previdenza complementare (destinando a essa una quota obbligatoria del Tfr) per far diventare più consistenti gli assegni previdenziali futuri e evitare che si debba attendere fino a 70 anni per lasciare il lavoro. Con l’introduzione o la conferma di strumenti di flessibilità per le uscite più ravvicinate (da Quota 41 all’Ape sociale, da Opzione donna al cosiddetto canale per i precoci), si basa sui due pilastri indicati la riforma che Salvini punta a portare a casa in autunno attraverso il confronto con le parti sociali. E, come anticipa il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, regista dell’operazione, "dovrà essere finalmente strutturale e avere come obiettivi la sostenibilità sia delle future rendite, perché non vi siano trattamenti da fame, sia del sistema nel suo complesso".
Da dove nasce l’ipotesi di una parziale obbligatorietà per i versamenti alla previdenza complementare?
"Facciamo una premessa. Andiamo incontro a........
© il Resto del Carlino
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