Chicago, 23 agosto 2024 – “Accetto la candidatura, sarò la presidente di tutti gli americani”. È la frase più attesa della convention democratica di Chicago, chiusa dal discorso di Kamala Harris davanti a una platea in delirio. Lo scroscio di applausi era talmente forte che la nuova leader dei Dem ha fatto fatica ad iniziare a parlare. “Sarò una presidente che guida e ascolta, costruirò una classe media forte”.
Quarantacinque minuti sapientemente calibrati tra l’affondo all’avversario – “Trump è un uomo poco serio” –e i temi caldi della politica statunitense, dal nuovo posizionamento sulla guerra in Medio Oriente – si cessate il fuoco, ma il diritto di Israele a difendersi non si tocca – ai diritti civili, con aborto e immigrazione in primo piano. E, proprio parlando di immigrati, nel contrapporsi al braccio di ferro che nel 2017 aveva portato il tycoon alla Casa Bianca, ha scaldato i cuori dei delegati alla convention (e degli elettori) parlando di se stessa e della sua famiglia. “Mia madre è stata uno di loro: aveva 19 anni quando attraversò il mondo da sola dall'India alla California, per inseguire un sogno: essere una scienziata e curare i tumori". E la platea si è infiammata.
Per i democratici, Kamala ha già vinto: era entrata in scena come sostituta di un Biden ‘ferito’ nell’orgogno (e non solo) e stanotte è stata incoronata Regina: una donna forte che non si arrende e non dimentica le sue origini, una politica di lungo corso che ha tutte le carte in regola per assumere, per la prima volta nella storia degli States, la guida del Paese più importante del mondo.
Centomila palloncini bianchi, rossi e blu – i colori degli States – sono scesi dal soffitto dello United Center per celebrare il momento più solenne dell’anno: l'accettazione della nomination democratica da parte della vice presidente uscente. Accolta da una interminabile ovazione al suo ingresso – ha richiamato scherzando il pubblico: “Mettiamoci al lavoro” – una Kamala Harris è radiosa e forte, è andata dritta al punto nel suo discorso studiato nei minimi dettagli e durato 45 minuti.
Ha affrontato, uno dopo l’altro, i temi che la differenziano da Donald Trump. E lo ha fatto portando sul palco la sua storia: “Mia madre era una dura: ci ha insegnato a non lamentarci delle ingiustizie ma a fare qualcosa per cambiarle”. E poi l’accento corale per ingaggiare gli elettori, in uno stile tanto amato dagli americani:........