Ceis, si chiude un’era. Don Dossetti si dimette: "Ma continuerò la lotta. Paradise Street? Una resa" |
Reggio Emilia, 7 dicembre 2025 – "È probabile che questo sia l’ultimo Natale che vi scrivo come presidente del Ceis. È mia ferma intenzione dare le dimissioni in questa data così simbolica: il Ceis nacque, povero come Gesù Bambino, 43 anni fa, nel Natale del 1982. Mi hanno convinto a fare questo passo l’età, le condizioni di salute non più brillanti, ma anche il riconoscere che il Centro può camminare con le sue gambe, grazie al lavoro e alla competenza generosa dei suoi operatori. Sono molto sereno per il futuro di questa impresa che tanto ha dato a tanti e che deve rimanere come segno di speranza, in un momento di sofferenze e incertezze. Il sentimento che prevale in me è quello di una grande gratitudine. Se mi fermo e penso alle persone che ho incontrato, ringrazio Dio di avermi donato una chiave che ha aperto tanti cuori. Penso ai nostri morti, da Franco Marchi, mio predecessore. Penso a tanti meravigliosi ragazzi, a quelli che hanno affrontato la morte con serenità e coraggio; ai genitori, agli operatori, ai volontari… Tutti sono nel mio cuore come pure tanti operatori e amministratori pubblici, a cominciare dal vescovo Baroni e dal sindaco Benassi. Continuerò ad aiutare il Ceis come volontario. Vi invito alla nostra festa mercoledì 17 dicembre alle 19 con la Messa nella chiesa del Buon Pastore e a seguire scambio degli auguri nella sede di via Codro”.
don Giuseppe Dossetti
Don Giuseppe Dossetti, si chiude un’era: non sarà più presidente del suo Ceis.
"L’età, qualche problemino fisico e le due parrocchie che gestisco (San Pellegrino e Buon Pastore, ndr) mi portano a dover alleggerire l’impegno. Mi sono confrontato a lungo coi miei collaboratori prima di prendere la decisione, ma il mio è solo un passo di lato: resto come volontario e responsabile della Fondazione Solidarietà Reggiana che........