Bologna, 19 novembre 2024 – Molto più extra-dem che extra-large il campo di centrosinistra. Stanno qui le ragioni del successo elettorale e insieme l’handicap politico della vittoria della coalizione progressista in Emilia-Romagna e Umbria. Un successo a trazione Pd. Che vampirizza gli alleati riformisti e moderati ancor più che di sinistra e che Schlein può ascrivere alla propria segreteria contrassegnata dalla radicalità dei contenuti e della tenace pratica unitaria. Ma che si giova dell’insediamento della propria classe dirigente locale nella raccolta delle preferenze per riscuotere un en plein dove le due anime del partito, quella riformista e quella radical, si intrecciano molto più di quanto non voglia la pubblicistica.
A cominciare dal 42% dell’Emilia-Romagna, ma anche dal 31 umbro, stravince infatti il partito delle preferenze alle e gli esponenti e dirigenti locali, del “buongoverno”, ma anche dei piccoli e grandi potentati, come della rappresentanza di specificità. Il Pd del pluralismo interno, insomma: che nel........