Tel Aviv, 3 agosto 2024 – Giornate di trepida attesa in Israele, mentre dall’Iran e dagli Hezbollah giungono segnali sempre più evidenti della loro ferrea determinazione a reagire alle eliminazioni a Teheran del leader di Hamas Ismail Haniyeh e a Beirut del comandante militare sciita Fuad Shukr. Gli Stati Uniti stanno rafforzando la presenza nella regione (con navi da guerra e con aerei spia, che già pattugliano i cieli di Libano e Siria) e la Gran Bretagna ha inviato a Tel Aviv il suo ministro della Difesa. L’intelligence americana parla di un attacco imminente che avverrà “nei prossimi giorni”. Il timore in Occidente è che la crisi possa degenerare in un conflitto generale anche se in apparenza né Israele, né l’Iran né gli Hezbollah lo desiderano.
In una telefonata col premier Benjamin Netanyahu il presidente Joe Biden ha ribadito che gli Stati Uniti sono pronti ad organizzare attorno ad Israele una cintura protettiva per contenere un eventuale attacco iraniano, dopo quello dell’aprile scorso che fu condotto con 300........