Inutili gli sgomberi in Porto Vecchio: ai migranti va ridata la dignità

Se non facciamo nulla, continuerà così. A ogni sgombero dei migranti (oggi dal Porto Vecchio di Trieste, domani chissà), seguirà il nuovo flusso progressivo di arrivi. Finché la cosa diventerà troppo evidente: reti tranciate fra i magazzini, panni stesi tra barre rugginose, persone affacciate su ballatoi pericolanti, un mesto viavai di disperati a dissetarsi alla fontanella lungo il viale interno.

Ci vorranno tre o quattro mesi. A quel punto via con la nuova operazione, e avanti così. Prossimo sgombero programmabile: marzo 2026, prima di Pasqua. Poi forse gli interventi si intensificheranno, ché nella primavera del 2027 si voterà per il Comune.

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Ha senso? Nessuno. Non doveva esser necessaria la morte in solitudine di un disgraziato nel sudiciume (peraltro per cause da accertare, il che esige prudenza) per accendere l’ennesimo faro su un accampamento in pieno centro che offende la dignità, e quindi le coscienze di chi non si volta dall’altra........

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