È il primo database geo e crono referenziato al mondo di ritrovamenti monetali bizantini, uno strumento che sfrutta l’informatica (e si punta a integrare con tecniche di intelligenza artificiale) per semplificare e rendere più efficace il lavoro di ricerca degli studiosi di numismatica.
Nato all’interno del dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Trieste, grazie a un finanziamento Prin e alla tesi di laurea magistrale in storia del goriziano Giorgio Donato – che si è rimesso sui libri dopo la laurea in filosofia e circa 30 anni di lavoro come informatico – Nomismata mette a disposizione informazioni dettagliate su oltre 4.000 rinvenimenti di più di 172 mila monete, sparsi su un’area geografica che va ben oltre i massimi confini dell’impero bizantino.
Il database, realizzato sotto la supervisione di Bruno Callegher, professore di Storia economica del mondo greco e romano e numismatica di UniTs con un particolare interesse per la monetazione di Bisanzio,........