Papa Francesco, quello sguardo rivolto ai disperati e agli invisibili
Il Papa degli invisibili, dei più disperati: quelli che tutti vedono ma nessuno guarda davvero. L’intenso passaggio veneziano di Francesco, dalla Giudecca a San Marco, si è dipanato attorno a questo tema di fondo: restituire visibilità ai tanti, troppi ultimi della terra, condannati da quella cultura dello scarto che Bergoglio da sempre denuncia, per cui milioni di uomini non valgono nulla rispetto al profitto economico.
Lo fa fin da quando, arcivescovo di Buenos Aires, esortava la Chiesa a «sporcarsi le mani con gli ultimi» partendo dai luoghi quotidiani, specie quello particolare che è il volto del prossimo. «La mia gente è povera e io sono uno di loro», spiegava allora, mescolandosi ogni giorno con le decine di migliaia di cartoneros della sua città, i naufraghi della vita che rovistando nella spazzatura........
© Il Mattino di Padova
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