Fuori dal ring va in scena una squallida boxe parallela

Tra tutte queste persone che disquisiscono sulla presunta ingiustizia subita da una boxeur azzurra, c’è un’importante quota alla quale la vicenda umana di Angela Carini e Imane Khelif, in realtà, non interessa minimamente. Chi se ne frega delle due atlete, conta solo l’acqua da portare al mulino. Questa quota di persone si è mobilitata solo per puntellare una posizione politica, che è il vero ring dove darsele. I giudici di questo pugilato parallelo dovremmo essere noi; solo che siamo molto incompetenti, quindi falliamo.

Quanti sanno definire quale sia la condizione di Khelif? Non è un uomo, non si sente tale, non è un alieno; e, no, non è una transgender. È una intersessuale. Vale a dire una persona “che presenta variazioni delle caratteristiche del sesso (cromosomiche, gonadiche, anatomiche)”. Lo spiega l’Istituto Superiore della Sanità.

E quante persone........

© Il Mattino di Padova