Frecciarossa deragliato a Livraga, il figlio del macchinista Di Cuonzo: “Mio padre non doveva morire”

Il disastro ferroviario del 6 febbraio 2020

Livraga (Lodi), 17 dicembre 2025 – “L’unica vera giustizia sarebbe stata che mio padre e l’altro macchinista fossero tornati a casa quel giorno”. È con queste parole, pronunciate a caldo dopo la lettura del dispositivo, che Federico Di Cuonzo, figlio di una delle due vittime del disastro ferroviario del Frecciarossa 9595 deragliato il 6 febbraio 2020 a Livraga, nel Basso Lodigiano, ha commentato la sentenza pronunciata ieri dal Tribunale di Lodi. “In processi come questo – ha aggiunto – emergono falle strutturali e prassi sbagliate, purtroppo consolidate. La pm Giulia Aragno ha fatto tutto ciò che poteva e per questo la ringraziamo. Ma servivano più imputati e più condanne”. Con la decisione di ieri si è infatti chiuso il primo grado del processo celebrato con rito ordinario (nel........

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