Philadelphia, tra disincanto e delusione: “Qui si decide chi vince”
Philadelphia (Stati Uniti), 6 novembre 2024 – Col buio il colpo d’occhio è da mozzafiato. La scalinata del museo di Philadelphia, che anche Rocky ha fatto di corsa prima di una grande vittoria insperata, sembra in lontananza uno scampolo del Campidoglio. Tutt’intorno un mare di gente, di donne e di anziani ascoltano la musica, cantano, fanno foto in attesa dell’ultimo comizio di Kamala Harris, nella Pennsylvania ago della bilancia. Qui la candidata dem e il rivale Donald Trump, negli ultimi sondaggi prima dell’Election Day, erano testa a testa dopo il gran recupero del tycoon. Uno dei presenti, Rory Pelosi, confessa: “Ero a Chicago nel 2008 per la notte di Obama, sto provando le stesse vibrazioni anche se sono molto più vecchia e più disincantata adesso”. La sua paura nel 2016, con la sconfitta di Hillary Clinton, si mischia adesso con una nuova speranza. “Lo sento nell’aria – dice –. Nessuno però sa come andrà a finire veramente e l’America non è più quella di Barack Obama”. Rory........
© Il Giorno
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