Ezio Motterle si è spento a 68 anni: è stato capo della redazione di Varese de Il Giorno
“Via le mani”. La voce arrivava, paciosa ma inflessibile, dall’altra stanza. Impossibile non sentirla. La vecchia redazione varesina de Il Giorno era un covo di pochi metri quadrati, due locali e un bagnetto cieco. Ezio Motterle, scomparso questa notte a soli 68 anni, richiamava così i suoi “ragazzi” alla sera, verso l’orario di mandare in stampa. Era tempo di chiudere i pezzi - in gergo, terminare gli articoli - e lasciarli a un suo ultimo controllo. Ezio riguardava, verificava e correggeva. Toglieva un aggettivo. Sfumava un concetto. Ripuliva una frase. Noi, giovani cronisti dell’epoca, ci irritavamo per quella che percepivamo come un’intrusione. Poi, crescendo, abbiamo capito. Lo faceva per il nostro bene. Per evitarci guai inutili, per evitarli al giornale. Ma anche per tutelare i protagonisti dei casi di cui stavamo scrivendo. Per Ezio - lo “zar” del regno di Varese, come lo aveva ribattezzato Gabriele Moroni, inviato per Il Giorno che con lui ha condiviso numerosi tratti di strada - il rispetto delle forme che sono sostanza era il bene più prezioso che un giornalista potesse coltivare. La redazione di Varese affacciava sul palazzo di giustizia. Collocazione tattica. Di........