Giovanni Melillo (a sinistra) procuratore nazionale Antimafia e Marcello Viola procuratore capo di Milano. Nel riquadro Letizia Moratti
Milano – Erano convinti che sarebbero riusciti a “fregare” tutta Italia con la loro fabbrica di dossier, realizzati entrando nelle banche dati più importanti e usando le informazioni riservate anche “camuffandole” da “notizie giornalistiche”. Report creati su commissione per soldi, ma anche “a scopo estorsivo o ricattatorio, per condizionare e influenzare soprattutto i settori della politica e dell’imprenditoria”.
E tra i tentativi di colpire politici spunta quello contro Letizia Moratti. Carmine Gallo, l’ex “super poliziotto” ora ai domiciliari nell’inchiesta della Dda, avrebbe effettuato........