Milano, pesta a sangue la compagna incinta al terzo mese. Fermato, si scopre che è un trafficante di uomini
L’uomo è stato arretstao dai carabinieri (foto di archivio)
Milano – Un litro di vodka scolato in poche ore. La lite per il malfunzionamento di un caricabatterie. Il ventilatore spaccato in testa alla compagna incinta al terzo mese, che inizia a perdere sangue dal lobo sinistro lacerato. La disperata fuga in strada della donna per sfuggire alla furia dell’uomo. Le botte sul marciapiedi che due testimoni vedono in diretta. Le urla per mettere in salvo la vittima e la chiamata al 112.
Una sequenza choc nel cuore della notte. Alla fine, il bruto è stato fermato dai carabinieri del Radiomobile, che però non potevano immaginare di avere davanti un uomo sospettato di essere un trafficante di uomini scappato lo scorso 27 luglio dai domiciliari a Lamezia Terme. Anche perché lui ha continuato a sostenere con ostinazione di chiamarsi Mustafa, esibendo........
© Il Giorno
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