Manuel Mastrapasqua, morto senza fare un gesto. L’assassino: “Ho sentito l’ultimo respiro”

Milano, 17 ottobre 2024 – Un fendente all’emitorace destro, poco sotto l’ascella. Una coltellata che ha reciso di netto una vena tra cuore e polmone, provocando lo choc emorragico che ha portato alla morte di Manuel Mastrapasqua.

L’esito dell’autopsia non fa che confermare quanto emerso nelle prime ore dalle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di via Moscova: quello squarcio ampio una decina di centimetri e largo quattro si è rivelato fatale.

Il trentunenne assassinato a Rozzano nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana dal diciannovenne Daniele Rezza è stato soccorso un minuto dopo il raid da una pattuglia di militari e poi dai sanitari di Areu, ma la corsa all’Humanitas non è bastata a salvargli la vita.

Il medico legale non ha riscontrato segni sulle braccia che possano far pensare a un tentativo di difesa, ma ha evidenziato alcune ecchimosi sotto un occhio e vicino al mento: vista la posizione in cui è stato trovato il corpo, potrebbero essere compatibili con la caduta in avanti sul marciapiedi di........

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