La democrazia tutela anche gli astensionisti

Caro Vittorio, mi piacerebbe avere una tua opinione in merito ai dati dei non votanti nelle ultime tornate elettorali. Discutendo tra amici, ho avanzato la seguente proposta (che ovviamente dovrà essere supportata in Parlamento). Chi si reca al seggio dimostra di apprezzare di vivere in un sistema democratico e di esprimere una preferenza in merito alle proprie idee e convinzioni nel costruire una società civile e dialogante. Ebbene, ognuno riceve una attestazione di voto che certifica la presenza al seggio. Chi decide di non andarci è libero di farlo, però non ha diritto di fruire di alcun beneficio, non avendo partecipato alla consultazione, e dunque accetta ciò che il governo in carica dispone secondo il dibattito parlamentare. Per me non avrebbe diritto a partecipare a concorsi pubblici, agevolazioni varie, se non presenta il certificato elettorale. Non sei d'accordo sulle proposte dei programmi dei partiti o degli schieramenti politici? Vai al seggio e vota scheda bianca, così dimostri la tua insoddisfazione ai programmi che i politici hanno proposto. Credo che tutto ciò sia una utopia ma è sicuramente una via democratica per mantenere il sistema. Cordialmente e con tanta simpatia.

Ivano Zerbi

Caro Ivano,
perdonami per la brutalità, ma la tua proposta non ha proprio un bel niente di democratico. In pratica, tu affermi che sarebbe giusto, dunque legittimo, spogliare di alcuni diritti coloro che non esercitano quello........

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