Dopo i «volontari» nepalesi e cubani arrivati in Russia per fame e per soldi, dopo i nordcoreani spediti da Kim Jong-un in nome della fratellanza tra dittatori, arrivano gli yemeniti. I miliziani houthi sono gli ultimi in ordine di tempo a finire al fronte ucraino dalla parte sbagliata per combattere una guerra non loro.
La notizia suggerisce tre considerazioni. La prima è la crescente evidenza delle difficoltà che Vladimir Putin incontra negli arruolamenti. Il tipo di guerra che l'esercito russo sta combattendo in Ucraina è molto diverso da quello immaginato quasi tre anni fa dai suoi vertici: non un Blitzkrieg in stile Polonia 1939, ma un'orrenda carneficina tra fanterie come usava nella Prima guerra mondiale, abbinata alla........