Quando Mike Tyson finì k.o. dopo 37 vittorie di fila
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Ascolta ora 00:00 00:00Arena gremita, fan in subbuglio da giorni. Siamo a Tokyo, ma qui i Samurai hanno deposto le armi da un pezzo. Qui gli occhi luccicano per chi sta per incrociare i guantoni e arriva dall'altra parte dell'oceano. Nella pancia del Dome la gente freme, così come tutti quelli che, da ogni angolo del mondo, sono collegati via cavo.
Ha organizzato tutto, al solito, Don King. L'uomo che ha creato la "Rumble in the jungle", il signore degli incroci impossibili che invece poi si materializzano. La vittoria dello sfidante è quotata 42 a 1. Nemmeno a presentarsi, ridacchia qualcuno sguaiatamente. Anche perché dall'altra parte c'è un pugile infernale. Uno che arriva da trentasette successi di fila, di cui trentatre per k.o. Il primo si chiama James "Buster" Douglas. Il secondo Mike Tyson.
Che sogghigna dal suo angolo, probabilmente pensandosi inscalfibile. Anche perché per tutti, compreso Mike, lo sfidante ai titoli WBA, WBC e IBF è........
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