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Il pagellone: Milan-Juve che noia. In testa è un'ammucchiata

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25.11.2024

I punti chiave

  • Adli illumina la Fiorentina (7,5)
  • Inter, l’anti-Napoli è devastante (7)
  • Atalanta, la banda del Gasp vola (7)
  • Napoli, chi la dura la vince (7)
  • Lazio, crederci è obbligatorio (7)
  • Juventus, punto guadagnato (6)
  • Milan, fischi più che meritati (5)
  • Ranieri non rianima la Roma (5)

Nuovo fine settimana, ritroviamo la Serie A più pazza ed equilibrata degli ultimi anni. Visto il ritmo indemoniato tenuto dal Napoli di Conte, ti aspetteresti di vedere il vuoto alle sue spalle. Macché, le rivali sono tutte lì, ad un solo punto: non solo l’Inter ma anche Lazio, Atalanta e Fiorentina, che non ne vogliono proprio sapere di mollare. Cosa si è visto in questo weekend del massimo campionato italiano? La sfida indecente del Meazza tra le due grandi assenti dalla lotta scudetto, il debutto sfortunato di un tecnico arrivato all’Olimpico tra due ali di folla ma anche le conferme di un paio di bomber che stanno segnando come se non ci fosse un domani. Trovate tutto, come al solito, nel nostro pagellone del lunedì. Buon divertimento.

Adli illumina la Fiorentina (7,5)

In una stagione strana come quella che stiamo vivendo, il rischio è che il miracolo fatto da Palladino al Franchi passi inosservato. Non siamo ancora al giro di boa, ma sette vittorie consecutive e una squadra ad un punto dalla capolista a Firenze non si vedono da ere geologiche. Ancora più incredibile è che la riottosa tifoseria viola canti le lodi dell’ex tecnico del Monza senza se e senza ma. D’altro canto, quando gioca così bene, anche i peggiori criticoni non possono che far festa come il resto del popolo viola. Alla base di tutto ci sono i miracoli di un De Gea in forma smagliante ma anche la coppia di centrali Comuzzo-Ranieri, il rinato Gosens e l’instancabile Dodò. Aggiungi l’opportunismo di Sottil e il lavoro sporco di Cataldi e Colpani ed il gioco è fatto.

Quando la macchina gira così bene, si perdona anche l’erroraccio di Ikoné davanti ad Audero: inutile cercare il pelo nell’uovo, la Viola tira dritto come se niente fosse. Il fatto che questa sia una stagione speciale lo si capisce da come gioca uno come Yacine Adli: oggetto misterioso alla corte di Pioli, decisivo in casa Palladino con aperture illuminanti, invenzioni splendide ed il destro rasoterra che sblocca la partita. Beltràn ha il merito di apparecchiare il tiro al francese mentre Moise Kean continua a far stropicciare gli occhi ai tifosi. Con un avanti in forma così eccezionale tutto riesce più facile ma la forza della Viola è il gruppo, che vince, convince, si diverte e fa divertire. Questa Fiorentina non è lì per caso: sottovalutatela a vostro rischio e pericolo.

Inter, l’anti-Napoli è devastante (7)

Di fronte a prestazioni del genere la domanda da un milione di dollari è sempre la stessa: troppo forte l’attacco dell’Inter o troppo scarsa la difesa dell’Hellas? Una cosa è certa: nessuno si aspettava un partitone del genere dal figliol prodigo Correa, che finalmente ripaga la fiducia riposta in lui da mister Inzaghi. Aggiungi un Thuram tornato cecchino ed i problemi della Beneamata in attacco sembrano di colpo meno gravi. Certo, contro un avversario in giornata no tutto viene più semplice ma è comunque una prova maiuscola che dovrebbe preoccupare non poco le rivali. Il bello è che Inzaghi sembra trovare sempre i giocatori giusti al momento giusto, reggendo il ritmo allucinante di questo campionato. In una stagione lunga e complicata, potrebbe fare la differenza.

Le buone notizie arrivano anche dalle cosiddette seconde linee, con il........

© Il Giornale


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