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Il pagellone del lunedì: il ritorno dei re, l’oro di Napoli, formula Milan e pazza Roma

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30.09.2024

I punti chiave

  • Chi fermerà questo Napoli? (8)
  • Milan, la formula funziona (7,5)
  • Lazio, ora sì che ci siamo (7)
  • Inter, Lautaro basta e avanza (7)
  • Juventus Vlahovic-dipendente? (6,5)
  • Montagne russe Atalanta (5,5)
  • Torino, mai più senza Adams (5 )
  • Roma, san Pisilli ora pro nobis (5)

Il bello di seguire una competizione complessa come la Serie A è che tutto scorre e che le certezze di oggi vi causeranno sicuramente problemi in futuro. Visto che ogni cosa in rete può e sarà usata contro di voi, le figure da cioccolatai sono sempre dietro l’angolo. Ben consci di questo, con sommo sprezzo del pericolo, rieccoci qui, pronti a mettere nero su bianco le nostre considerazioni su quello che si è visto in questo fine settimana di calcio.

Cosa vi siete persi se, bontà vostra, eravate in altre faccende affaccendati? Parecchie cose: dalla rinascita di due bomber di razza alla consacrazione della nuova favorita per lo scudetto fino alla prova convincente di una squadra che si toglierà parecchie soddisfazioni. Non è però tutto oro quel che luccica: c’è ad esempio una vittoria preceduta da 73 minuti orribili ed un mezzo passo falso che avrà fatto andare su tutte le furie il Gasp. Vi racconto tutto nel nostro solito pagellone del lunedì.

Chi fermerà questo Napoli? (8)

Dopo aver triturato il Palermo in Coppa Italia, il Napoli di Conte ospita il Monza e non si lascia sfuggire l’opportunità di balzare in testa alla classifica. Tre punti dovevano arrivare e tre punti sono arrivati ma quelli contano fino ad un certo punto, considerato che i brianzoli sono ancora un cantiere aperto. Ad impressionare è il fatto che, dopo il disastro al Bentegodi, Conte sia riuscito a mettere a punto in tempi da record una macchina che ora si muove in maniera quasi perfetta, sostenuta da una dorsale a prova di bomba. Anche se fa bene il tecnico salentino ad invitare alla calma, all’ombra del Vesuvio sarà difficile non farsi prendere dall’entusiasmo e sognare in grande. Il bello è che il Napoli è riuscito a sbrigare la pratica Monza senza sprecare troppe energie.

La difesa gira talmente bene che Di Lorenzo pensa quasi sempre ad attaccare, Anguissa e Lobotka forniscono fisico ed organizzazione sulla mediana mentre Politano fa un altro passo avanti, trovando il gol oltre al gran lavoro fatto in entrambe le fasi. Quando tutto funziona, Kvaraskhelia si può rilassare e tornare a fare quel che gli riesce meglio: gonfiare la rete e confermarsi punto fisso di questa squadra. A far sorridere Conte i passi avanti di McTominay, che si intende sempre meglio con Lukaku, decisivo anche quando non segna. Considerato che punterà tutto sul campionato e sembra giocare insieme da anni, difficile davvero non considerarla la squadra da battere per lo scudetto. Ridete pure, quest’anno il Napoli creerà problemi a tutti.

Milan, la formula funziona (7,5)

Nonostante la bella vittoria nel derby, parecchi tra i fedelissimi del Diavolo avevano ancora qualche dubbio sulle scelte di Paulo Fonseca, temendo che il suo undici tornasse all’orribile mediocrità vista in questo inizio di campionato. Certo che il Lecce non è l’Inter ma per il Milan negli ultimi anni partite del genere sono sempre una mina vagante. Le cose, in effetti, non girano manco per niente e per quasi 40 minuti i rossoneri sono al limite dell’indecenza, tanto da mettere in dubbio la scelta di riproporre la formula anti-Inter. Poi capita che, una volta sbloccata la partita grazie alla zuccata del pasdaran Morata, il Milan inizia a giocare sul serio ed asfalta........

© Il Giornale


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