Nell'approssimarsi del Natale, dopo aver immaginato di incontrare le statuette più famose del presepe (l'oste, la sentinella, il vecchio accompagnato dal bambino, la donna con l'anfora e infine il pastore dormiente) oggi ho il desiderio di dialogare con San Giuseppe. Non ho l'ardire di farlo entrare in confessionale! Sono io che lo raggiungo. L'ho sempre visto come l'uomo dei dubbi. Tutti li hanno, ma pochi li sanno affrontare come lui. «Scusa, Giuseppe. Posso? Ti confesso che a volte mi sento confuso. Vorrei una fede più splendente e invece è tremula come la fiamma di una candela che ogni tanto va riaccesa perché si spegne con i venti contrari della vita. Vorrei una speranza più determinata e invece mi lascio inquinare da frustrazioni, rabbie, pessimismi, permalosismi. Vorrei un amore più limpido........
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