Cremona e Mantova, tutti i sapori della Bassa

Cremona e Mantova. Due province lombarde lontane da certe concitazioni metropolitane, in fondo a destra della regione, accomunate da riti anche gastronomici nebbiosi e padani. Ecco i nostri consigli gastronomici, dieci ristoranti di livello altissimo, alto medio-alto distribuiti tra i due territori, cinque per uno, per non far torto a nessuno. Pronti? Via!

Caffè la Crepa (Isola Dovarese) Una trattoria storica posta su una penisola circondata dal fiume Oglio. La proposta gastronomica, a cura di Franco Malinverno, è legata alle tradizioni della Pianura Padana, basata sui prodotti cerealicoli, sugli animali da cortile, sul latte, sui pesci d’acqua dolce, gli ortaggi. Alcuni piatti? Baccalà in umido, Zuppa di gallina, Lumache alla moda di Borgogna, Trippa tipica all’isolana, Gnòc a la mulinèra, Marubino ai tre brodi, lo Storione del Po, Vitello animella e funghi, dolci casalinghi. Il tutto a prezzi onestissimi.

Dell’Alba (Piadena) Trattoria storica gestita dalla famiglia Corbari da sei generazioni, che propone una cucina di campagna. Il piatto per cui si viene è l’Antipasto della trattoria, ciccioli di maiale con pane di pasta dura, salumi stagionati da maiali “tranquilli” allevati localmente, polenta da farina bio, giardiniera, caprini freschi, lumache in umido alla contadina, “pes in ajon”. Se rimane spazio, Tagliatelle al torchio con funghi, Minestra di erbe e verdure, Arrosto di punta di petto di scottona al forno con provolone dolce, Porc tonné da una ricetta originale di Pellegrino Artusi.........

© Il Giornale